Il sogno di Antonio Pedrocchi è quello di fare “il più bel caffè della terra”, ma questa bevanda, ora così diffusa, ha una storia complessa e intrigante, fitta di misteri, di leggende, di aneddoti, perfino di anatemi contro un uso che nei primi tempi allontanava gli uomini dal focolare domestico. A condurci in questo viaggio in Oriente prima e nelle capitali europee poi, sarà una figura femminile, un’araba che scopriremo essere “l’aroma”, l’essenza del caffè.

Visite “animate”, più che guidate, per entrare nel magico percorso, ideato da Antonio Pedrocchi assieme all’architetto Giuseppe Jappelli, al piano nobile dello Stabilimento Pedrocchi in compagnia degli attori di teatrOrtaet. La scoperta del monumento passa dalla dimensione del racconto e dell’aneddoto, a un tuffo nella meravigliosa “macchina del tempo” celata dentro allo storico Caffè padovano. Dai leoni della piazzetta si sale dall’imponente scalone del vestibolo, per poi attraversare le varie sale cambiando stile, epoca, atmosfera.

Che si sia rifugiata nel mito della forma o nella sua negazione, nell’idea più astratta o nella materia più umile, l’arte italiana ha ritratto la folgorazione della modernità e le tragiche (dis)illusioni del “secolo breve” nelle opere degli artisti che l’hanno vissuto, amato e odiato, riscritto. Il Museo Eremitani ospita dal 1° febbraio al 10 maggio 2020 la mostra ’900 Italiano. Un secolo di arte, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova in collaborazione con C.O.R, Creare Organizzare Realizzare.

Un'occasione per (ri)scorpire la Loggia e l'Odeo Cornaro in un percorso guidato, che approfondirà alcuni tra i temi più significativi presenti negli affreschi e negli stucchi che decorano il complesso monumentale padovano.
Un viaggio alla scoperta delle bellezze artistiche e dei segreti, che si celano all'interno dei suoi suggestivi ambienti cinquecenteschi. 

Padova è pronta ad alzare il sipario sui festeggiamenti che animeranno la città in occasione del Capodanno cinese, la festa tradizionale più importante dell'anno in Cina, paragonabile alle festività natalizie dei paesi occidentali.

Il ciclo di incontri a cura del Circolo Numismatico Patavino si propone di analizzare e guardare più da vicino la monetazione longobarda e le emissioni  monetali cosiddette barbariche. Le migrazioni e gli insediamenti di questi popoli porteranno nella storia del nostro territorio cambiamenti e nuovi assetti politici.

Nell'incantevole cornice della Loggia Cornaro, il commediografo Angelo Beolco detto il Ruzante rappresentò alcune tra le sue più belle opere teatrali. Perla architettonica del Rinascimento padovano, la dimora si trova in Via Cesarotti a pochi passi dalla celebre Basilica del Santo.

Abu Simbel, Nubia: un grande tempio intagliato nella roccia voluto dal faraone Ramses II sul finire del secondo millennio a.C. Una struttura gigantesca, con la facciata alta 33 metri e larga 38, sulla quale spiccano le quattro statue del faraone, alte ognuna 20 metri. Accanto un altro tempio, più piccolo, dedicato a Nefertari, la moglie di Ramses. Di tutto ciò era andata perduta la memoria: tutto era stato inghiottito da tonnellate di sabbia del deserto a cui, quasi per un paradosso della storia, avrebbero potuto aggiungersi tonnellate di acqua.

Riprende il ciclo di conferenze organizzate dal Circolo Numismatico patavino, in cui viene ilustrata la monetazione veneziana nei suoi aspetti storici e artistici. Il quinto appuntamento riguarda la monetazione del XVIII secolo con una relazione di Adalberto Merola.

Pensieri Preziosi all'Oratorio di San Rocco, rassegna promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con l’obiettivo di far conoscere al pubblico le principali scuole orafe di ricerca, propone quest’anno una selezione di opere appartenenti alla più importante raccolta europea di gioielleria contemporanea, quella della coppia di collezionisti austriaci Heidi e Karl Bollmann.

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