Osservazioni
La superficie posteriore lisciata lascia supporre che l'erma fosse appoggiata ad una superficie piana, con funzione decorativa, connessa ad altri elementi.
F. Ghedini afferma come il cospicuo numero di erme presenti a Padova possa forse giustificarsi con l'esistenza in loco di un tempio, fatto erigere da M. Junius Sabinus, con la facciata tutta decorata di teste caprine e di erme marmoree. Senza supporre che le erme appartenessero a quel tempio, la studiosa ipotizza che tale monumento abbia condizionato il gusto dei patavini, orientandolo all'uso ripetuto di erme con varia funzione.
ll pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1929 al 1978 (II Volume contenente nn. inv. da 620 a 950).