Osservazioni
Lo schema iconografico dell'offerente con il braccio posato sul fianco, lo si trova frequentemente in Etruria, in una serie di bronzetti influenzati dall'arte ionica databili alla fine del VI sec. a.C., da cui il nostro esemplare si distingue per una maggiore rigidità e schematizzazione di torace e gambe, per la presenza del perizioma e dell'acconciatura a triangolo. Un facile e puntuale confronto, utile per la datazione del nostro esemplare, può essere istituito con un bronzetto databile tra il 640 e il 620 a.C. e conservato presso il Museo Archeologico di Verona, il quale presenta la mano sinistra sul fianco, il perizoma, capezzoli e ombelico resi da circoletti incisi, taglio dei capelli a punta.
Questo bronzetto sembra riferibile all'ambiente etrusco settentrionale, vista la resa anatomica, e rientrare nella tipologia ionica del kouros arcaico di metà o seconda metà del VII sec. a.C.
Circa le operazioni di restauro si riporta solo quanto in bibliografia di riferimento, non si è provveduto alla verifica della informazioni sulla documentazione ufficiale.