Il piede sinistro presenta un piccolo foro nel quale è saldato un perno moderno che serviva a fissare la statuetta in una base. La superficie presenta una patina di colore bruno scura con zone lucide.
Il dio è rappresentato nudo, in posizione stante sulla gamba destra, tesa e arretrata mentre la sinistra è portata in avanti e leggermente flessa; i piedi sono grandi e informi, il sinistro è spostato verso l'esterno. La muscolatura degli arti inferiori è ben modellata. Il tronco non mostra particolare cura anatomica: il pettorale destro è appena evidenziato mentre il sinistro è coperto da una stretta clamide posata sulla spalla. Il drappo, scende lungo la parte posteriore del braccio sinistro, si avvolge intorno all'avambraccio portandosi sulla mano. Il braccio destro è portato all'esterno, la mano regge una patera mesomphalos, trattenuta sull'orlo dal pollice. La testa è piantata su un collo corto e robusto, leggermente girata verso destra. I capelli sono corti e cinti da tenia, sono disposti ad aureola con grosse ciocche sul davanti, sulla nuca la capigliatura è espressa da incisioni curvilinee. I tratti del volto sono sommari: occhi a bulbo liscio infossati nelle orbite, naso appena rilevato, bocca indicata da un solco orizzontale.
Ambito Culturale
Ambito veneto
Cronologia
III-II sec. a.C. sec.
Materiale e Tecnica
Bronzo a fusione piena
Dimensioni
Altezza: 8,3 cm
Larghezza: 5,2 cm
Collocazione
Museo Archeologico
Sala II-bronzetti, vetrina 3
Inventario
1091
Stato di conservazione
Integro
Specifiche di reperimento
Provenienza sconosciuta.
Osservazioni
L'esecuzione, i lineamenti del volto sommari e lo squilibrio tra busto e gambe avvicinano il bronzetto alla piccola plastica paleoveneta, molto documentata nelle stipi votive. Nel modellato del corpo, nella resa dei movimenti e negli attributi, l'artigiano esprime comunque la conoscenza di modelli figurativi di "arte colta".