Rilievo funerario o votivo in marmo di forma grosso modo squadrata.
La lastra è priva di cornice, eccetto nel lato inferiore dove una fascia leggermente aggettante funge da base per la raffigurazione. Occupa il centro della scena un cavaliere, montato su un cavallo piuttosto tozzo, che avanza verso un altare quadrangolare. Il giovane, vestito di una corta tunica e ammantato di un'ampia clamide con cappuccio, stringe nella mano destra una patera, nell'atto di compiere una libagione; il volto, illeggibile, si rivolge allo spettatore. Alle sue spalle avanza un servo, scalzo, vestito di una corta tunica cinta in vita e di un clamide con cappuccio. Sulla destra della lastra, dietro all'altare, si leva un tronco, attorno a cui avvolge le sue spire un serpente.
Ambito Culturale
Ambito microasiatico o nesiotico
Cronologia
II secolo d.C., inizio sec.
Materiale e Tecnica
Marmo / scultura a bassorilievo e incisione
Dimensioni
Altezza: 45 cm
Larghezza: 46 cm
Spessore: 6 cm
Collocazione
Museo Archeologico
sala IX; settore 13
Inventario
99
Stato di conservazione
Mutilo
Osservazioni
La composizione del pezzo trova diversi raffronti in rilievi funerari e votivi diffusi dall'età ellenistica soprattutto in ambiente microasiatico e nesiotico, ambiente da cui proverrebbe anche il rilievo in esame. Non è del tutto chiaro l'uso di questo tipo di lastre, dalle dimensioni piuttosto esigue, che ben si adattano ad una destinazione funeraria per la presenza di elementi molto significativi per il culto dei morti (l'albero col serpente, il cavallo), ma che potrebbero anche essere destinate ad uso votivo. Il pezzo in esame è comunque un modesto lavoro di bottega, opera di un artigiano dalla mano piuttosto inesperta, che ha piattamente copiato, compiendo anche qualche errore, uno schema ben noto. Per quanto riguarda il tipo di marmo, nell'Inventario della raccolta lapidaria del Museo (Catalogo Illustrato del Lapidario) si parla, in maniera quasi certamente errata, di marmo lunense. Pur trovandosi all'interno della sala romana, si decide di inserire l'oggetto nella sezione "Erme e rilievi" per ragioni legate a stile, tipologia e provenienza del manufatto.