Lucerna in bronzo.
Lucerna monolicne, configurata a forma di piede destro calzato da un sandalo. L'ansa ad anello verticale, sormontata da una foglia posta orizzontalmente, serviva per maneggiarla, mentre i due anelli, in corrispondenza del foro di alimentazione e di quello dello stoppino, posto al termine del piede, erano fissati a una catenella, qui andata perduta, funzionale alla sospensione dell'oggetto. Al piccolo occhiello posto sulla caviglia era fissato un coperchio a ribalta, oggi scomparso, per chiudere il foro di alimentazione.
La lucerna rientra nella produzione di lucerne variamente configurate note con il termine di singulares o plastiche, ampiamente diffuse in tutto il mondo greco-romano, ed è riconducibille in particolare al tipo Loeschcke B, caratterizzato dalla posizione del foro di miccia, di forma tubolare, che esce da sotto il piede.
Ambito Culturale
Ambito romano
Cronologia
I secolo d.C. sec.
Materiale e Tecnica
Bronzo / fusione con rifiniture a bulino
Dimensioni
Altezza: 6 cm
Lunghezza: 15 cm
Larghezza: 3,5 cm
Collocazione
Museo Archeologico
sala V; settore 8
Inventario
368; XIX-91
Stato di conservazione
Integro
Specifiche di reperimento
Provenienza ignota, il pezzo giunse al Museo dalla raccolta Piombin di Monselice (PD).
Osservazioni
Le lucerne comunemente utilizzate per l'illuminazione degli ambienti venivano poste su candelabri oppure sospese mediante catenelle a diversi sostegni più o meno elaborati, come nel caso di questo esemplare. La forma a piede era uno dei tipi preferiti nel mondo greco-romano, per lo più veniva rappresentato il piede destro perché ritenuto portafortuna e poteva essere con o senza calzatura. Per quanto riguarda la datazione di queste particolari lucerne, esse sono note già a partire dall'età ellenistica, hanno poi grande fortuna nel I e II secolo d.C. e ancora nel IV e V secolo d.C. La produzione del tipo B, in particolare, sembra sia da collocarsi nel I-II secolo d.C. Il pezzo è stato inventariato all'interno dell'Inventario Archeologico - Parte II. Il numero romano corrisponde alla vetrina di esposizione.