La superficie del bronzetto presenta una patina di colore verde chiaro.
Sotto il braccio sinistro è visibile la traccia di una saldatura di stagno eseguita in epoca moderna.
La dea è rappresentata nuda, stante sul piede destro, mentre il sinistro è piegato e sollevato sopra il ginocchio. Con il busto appena chinato, allunga il braccio destro verso il piede sinistro, nell'atto di slacciarsi il sandalo. Il braccio sinistro è sollevato all'altezza della spalla e piegato a novanta gradi orizzontalmente; il palmo della mano è rivolto verso il basso. Il busto è piuttosto corto, i tratti anatomici sono segnati sommariamente: i seni sono poco accennati, solcature grossolane segnano la muscolatura del torace e del ventre. Le gambe sono tozze. La testa è chinata verso il basso e leggermente girata verso destra; i capelli sono divisi da una scriminatura, le ciocche ondulate si raccolgono in una crocchia voluminosa dalla quale scendono delle trecce. Il volto è ovale, con dei lineamenti espressi sommariamente: occhi grandi e allungati, naso appena rilevato, bocca segnata agli angoli con una fossetta sotto il labbro inferiore.
Ambito Culturale
Ambito romano
Cronologia
Non determinata sec.
Materiale e Tecnica
Bronzo a fusione piena
Dimensioni
Altezza: 9 cm
Larghezza: 4,7 cm
Collocazione
Museo Archeologico
Sala II-bronzetti, vetrina 4
Stato di conservazione
Integro
Specifiche di reperimento
Rinvenuta a Padova il 2 marzo 1912 "negli scavi eseguiti per la fondazione delle case operaie presso la Barriera Trento, in terreno di riporto fra la via Citolo da Perugia e il bastione, sul fondo di proprietà comunale".