La superficie presenta una patina di colore verde chiaro con qualche incrostazione, ossidato. Il muso del cavallo è forato.
Il cavallo è riprodotto in posizione ferma, con le zampe rigide e divaricate; il corpo è allungato e cilindrico, con la coda filiforme, tesa obliquamente. Il collo è lungo ed eretto, il muso appiattito lateralmente, con un foro circolare, la bocca è indicata da un solco, mentre le orecchie sono grandi e tese.
Il cavaliere sta in arcioni col busto leggermente inclinato all'indietro; ha le gambe rigide, in linea con il corpo e aderenti ai fianchi dell'animale. I piedi sono modellati rozzamente e appoggiano alle zampe anteriori del cavallo. Le braccia sono aperte e forate per l'inserimento di un attributo (lancia, scudo). La testa allungata porta un elmo a calotta liscia; il volto è caratterizzato da un enorme naso prominente, dagli occhi resi a circoletti incisi e dalla bocca indicata da un solco.
Ambito Culturale
Ambito veneto
Cronologia
V-IV sec. a.C. sec.
Materiale e Tecnica
Bronzo a fusione piena
Dimensioni
Altezza: 6,6 cm
Lunghezza: 6,7 cm
Larghezza: 2,7 cm
Collocazione
Museo Archeologico
Sala II-bronzetti, vetrina 4
Stato di conservazione
Integro
Specifiche di reperimento
Rinvenuto a Bertipaglia, frazione di Maserà (Padova).
Osservazioni
La statuetta, rinvenuta durante scavi occasionali insieme ad altre due figurine di guerriero a cavallo, probabilmente faceva parte di un piccolo complesso votivo. Solitamente i guerrieri a cavallo presentano un solo braccio forato (il destro); in questo caso il secondo foro doveva servire all'inserimento di un secondo attributo, forse una seconda arma, una spada. L'esemplare rientra nella produzione tipica dei piccoli santuari di Padova.