Bottiglia in vetro incolore con riflessi verdognoli, pasta trasparente. Presenta orlo espanso orizzontale, ripiegato verso l'interno e appiattito, breve collo cilindrico, breve spalla orizzontale e corpo cilindrico lievemente rastremato verso il fondo. Il fondo è apodo con base concava. Superfici molo sottili. La forma è riconducibile al tipo 102a della Islings e al tipo 18-2 di Barag (1970).
Ambito Culturale
Ambito del Mediterraneo orientale
Cronologia
Ll-lll secolo d.C. sec.
Materiale e Tecnica
Vetro / vetro soffiato a mano libera
Dimensioni
Altezza: 10,6 cm
Diametro: 3,6 cm
Diam. orlo: cm 3,6; diam. max.: cm 4,8.
Collocazione
Museo Archeologico
sala V; settore 8
Inventario
1524 M
Stato di conservazione
Parzialmente ricomposto
Specifiche di reperimento
Provenienza da Monselice (PD)?
Osservazioni
La forma appartiene a un tipo frequente nel Mediterraneo orientale, attestato dalla prima metà del II secolo d.C. e probabilmente destinato a contenere medicinali. Il pezzo in esame appartiene forse ad una forma intermedia tra la forma più antica, caratterizzata da un ampio labbro orizzontale ribattuto, e quella con collo troncoconico e breve orlo ripiegato all'interno, datata invece alla metà del IV secolo d.C. e somiglia in particolare a degli esemplari datati al II-III secolo d.C. Le varianti Isings 102a (cui appartiene l'oggetto in esame) e 102b sono attestate in diverse regioni del Mediterraneo, in Bulgaria e in Russia meridionale, nella Gallia del Nord e nel Nord-Est, in Gran Bretagna. Il pezzo è stato inventariato all'interno dell'Inventario Cordenons 1900-1992 (Catalogo di Raccolte Archeologiche-Antichità preromane e romane).