Osservazioni
Si ipotizza un legame di parentela di tale personaggio con la potente e famosa famiglia patavina degli Asconi, in particolare col nucleo contrassegnato dal cognome Sardo. Tito Iestino Augurino potrebbe infatti essere considerato il marito dell'Asconia Augurina, sacerdotessa addetta al culto di Domitilla, ed esser cognato quindi di C. Asconio Sardo, anch'egli quattuorviro giusdicente e prefetto dei fabbri, ricordato in un'iscrizione (CIL, V 2829, si veda scheda Inv. n. 18) consevata presso il Museo Archeologico patavino.
Marito di Asconia Augurina potrebbe essere, in alternativa, l'Augurino menzionato nell'iscrizione CIL, V 2822 (si veda scheda Inv. n. R.L. 22).
Il pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1897 al 1927