Ritratto virile in marmo.
Ritratto imberbe di Augusto.
L'acconciatura, la fisionomia solida e larga del volto, l'espressione serena e consapevole e l'ingrossamento del muscolo sternocleidomastoideo sinistro, che presuppone una leggera rotazione del capo verso destra, qualificano il reperto come ritratto dell'imperatore Augusto in età giovanile, del tipo definito di Prima Porta.
Ambito Culturale
Ambito greco
Cronologia
I secolo d.C., metà sec.
Materiale e Tecnica
Marmo / scultura e incisione, con uso di trapano corrente e scalpello
Dimensioni
Altezza: 30 cm
Larghezza: 18,7 cm
Si riporta anche l'altezza dal mento all'apice del capo, pari a cm 27.
Collocazione
Museo Archeologico
sala V; settore 2
Inventario
R.L. 819
Stato di conservazione
Mutilo
Specifiche di reperimento
Provenienza da Adria (RO)?
Osservazioni
Il ritratto manifesta un'insistita e voluta idealizzazione del volto, reso a superfici morbidamente modulate dalla luce che trapassa da un piano all'altro. Il gusto per l'idealizzazione e l'astrazione sembrano richiamare quello stile "tettonico-plastico" fiorito in ambiente nesiotico e microasiatico tra la fine del II e l'inizio del I secolo a.C., che coesiste in epoca augustea con il più diffuso classicismo accademico. Il pezzo di romano ha solo il soggetto, tanto che i confronti più stringenti si istituiscono con ritratti provenienti dalle province orientali dell'impero, in particolare con una testa rinvenuta ad Atene e con un ritratto da Coo. La Ghedini ritiene, pertanto, si tratti di un'opera greca, o quanto meno di artista greco, ancora tutta permeata delle tecniche ritrattistica della fine dell'Ellenismo. Zampieri riporta una provenienza del pezzo da Adria. ll pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1929 al 1978 (II Volume contenente nn. inv. da 620 a 950).