Sgorbia in ferro a sezione circolare internamente cava che si appiattisce verso l'estremità formando una sorta di dente. Immanicatura a cannone.
Ambito Culturale
Ambito romano, produzione locale
Cronologia
Metà I secolo a.C. - metà I secolo d.C. sec.
Materiale e Tecnica
Ferro
Dimensioni
Lunghezza: 18 cm
Larghezza: 2 cm
Diametro: 3 cm
Collocazione
Museo Archeologico
sala V; settore 9
Inventario
Ingr. 140805
Stato di conservazione
Integro
Osservazioni
Il pezzo è stato rinvenuto in uno scavo-sterro insieme ad altri otto strumenti in ferro (Ingr. nn. 140799, 140800, 140801, 140802, 140803, 140806, 140807a, 140807b), in un'area occupata in epoca romana da un insediamento abitativo-produttivo. Si tratta di una sgorbia generalmente utilizzata per forare e lavorare il legno, in particolare ottenendo scanalature e rifiniture superficiali curve, per mezzo di un movimento a percussione sul manico, forse di legno. Per la sua funzionalità viene usato sin dall'epoca Medio La Téne (III-II secolo a.C.), è poi ampiamente attestato in epoca romana (trova confronti in ambito pompeiano e aquileiese), perdurando sino all'età moderna, a dimostrazione del suo frequente impiego soprattutto da parte di falegnami.