Osservazioni
Si conservano tracce di colore sugli occhi.
Il ritratto conserva ancora un certo gusto per la caratterizzazione fisionomica, anche se si intravede una tendenza all'astrazione che contraddistingue la ritrattistica più tarda. In tal senso, esso risulta un documento interessante e puntuale del momento di transizione tra le due tendenze stilistiche.
Il pezzo mostra alcune analogie con l'iconografia di Diocleziano e forse è stato influenzato dal volto dell'imperatore, fenomeno non inconsueto nella ritrattistica provinciale, che può essere imputabile ad un atteggiamento religioso.
Il pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1897 al 1927.