Ritratto femminile in marmo.
L'elemento caratterizzante di questo ritratto è l'elaborata acconciatura a trecce sovrapposte che terminano in un nodo piatto sopra la fronte. Sulla nuca e davanti alle orecchie si notano poi brevi riccioli appena incisi.
Il ritratto aderisce per certi aspetti sia alla corrente espressionista, che si esplica nel modellato molle della parte inferiore del volto, sia alla tendenza classicheggiante, evidente nella parte superiore del volto. L'influenza orientale si manifesta invece nella costruzione stereometrica della testa, mentre la volontà di rievocare il vero volto della persona riprodotta traspare dalla caratterizzazione del volto, delicato e fine, dai grandi occhi, dalla piccola bocca e dalla vigorosa struttura ossea.
Ambito Culturale
Ambito romano, produzione locale
Cronologia
IV secolo d.C. sec.
Materiale e Tecnica
Marmo a grana fine / scultura e incisione senza uso del trapano
Dimensioni
Altezza: 29 cm
Larghezza: 21 cm
Spessore: 26 cm
Collocazione
Museo Archeologico
sala VI; settore 17
Inventario
R.L. 838
Stato di conservazione
Mutilo
Dati di scavo
Scavo in via Oberdan, Padova
1931
Rinvenuta a Padova in uno scavo in via Oberdan, tra materiale vario d'importazione, tra cui lapidi funerarie.
Osservazioni
Il tipo di acconciatura ritratto appare per la prima volta al tempo di Traiano, fu adottato con più frequenza in età adrianea, per diventare acconciatura à la page in epoca antoniniana, sia a corte, che fra le dame di quel periodo, prima con un'unica voluminosa treccia di capelli, che si sdoppia poi in più trecce sottili per tornare infine unica e di dimensioni considerevoli alla fine del IV secolo d.C. La variante qui presentata trova interessanti confronti in alcuni ritratti femminili del IV secolo d.C. ll pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1929 al 1978 (II Volume contenente nn. inv. da 620 a 950).