Osservazioni
Il testo, particolarmente lacunoso, costituisce la prima e unica attestazione della presenza a Padova di un collegio dei fabbri, un'associazione professionale costituita da artigiani che lavoravano il legno e i metalli per costruire edifici, ponti, navi e mobili. L'amministratore della cassa (quaestor) Rutilio Regillo e il presidente del collegio (magister) Lucio Porcio Germano, avevano provveduto a redigerne l'ordinamento nel primo anno del loro incarico, in una data riferibile al I gennaio del 97 d.C., quando erano consoli l'imperatore Nerva e Lucio Verginio Rufo; avevano inoltre preso provvedimenti riguardo all'area sepolcrale di proprietà del collegio stesso.
ll pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1929 al 1978 (II Volume contenente nn. inv. da 620 a 950).