Osservazioni
Nella didascalia dell'immagine in Zampieri 2008 è erroneamente indicata come funeraria.
Rufo è noto anche da un'altra dedica alla dea Fortuna, proveniente anch'essa da Pozzoveggiani (E n. 3 di Bassignano 2016, pp. 296-298, che si trova murata nella parete nord della chiesa di San Michele), dove pare ci fosse un tempio dedicato alla dea.
Essendo la prefettura dei fabbri collocata intorno al 15 d.C., si può presumere che il personaggio sia vissuto nella prima metà del I secolo d.C.
L'iscrizione è stata inventariata all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1897 al 1927.