Osservazioni
La tomba a cui apparteneva questa iscrizione era stata commissionata da Gaio Arrio Optato per sé, per i suoi parenti e per i membri dal collegio dei carpentarii, cui forse Optatus apparteneva. L'area del recinto sepolcrale era infatti piuttosto estesa: m 12,13 x 14.80.
Il termine carpentarius denota i costruttori di carri, che nel territorio patavino avevano una forte tradizione risalente all'ambito paleoveneto. Anche se l'associazione è nuova, la professione di carpentarius era già nota da non molte epigrafi.
ll pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1929 al 1978 (II Volume contenente nn. inv. da 620 a 950).