Ara miniaturistica parallelepipeda in marmo rosato, con iscrizione frontale e fusto delimitato da cornici a gola e listello.
L'ara ricorda il devoto Adepto, schiavo, che aveva sciolto il voto ad Apollo con la dedica di questa piccola ara.
Ambito Culturale
Ambito romano, produzione locale
Cronologia
I secolo d.C, prima metà sec.
Materiale e Tecnica
Marmo rosato / scultura e incisione
Dimensioni
Altezza: 12 cm
Larghezza: 9,5 cm
Spessore: 8,3 cm
Collocazione
Museo Archeologico
sala V; settore 9
Inventario
R.L. 860
Stato di conservazione
Integro
Osservazioni
È l'unica iscrizione relativa ad Apollo non solo del bacino termale, ma anche di tutto l'agro patavino. È possibile che Apollo sia da identificare con Aponus, dio delle acque termali, a quanto farebbe pensare anche uno scolio di Virgilio, un'ipotesi alternativa vedrebbe in Apollo un dio associato con Aponus. La scarsa diffusione del culto di Apollo nella Venetia et Histria (se si esclude la zona di Aquileia, ove il dio è spesso accomunato con la divinità norica di Beleno, Apollo è attestato soltanto a Verona, Lendinara, Brescia e in un'iscrizione proveniente dall'agro tra Brescia e Verona) rende il documento assai importante. ll pezzo è stato inventariato all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1929 al 1978 (II Volume contenente nn. inv. da 620 a 950).