Gemma di forma ovale e colore rosso con scena bucolica in posizione centrale.
Scena bucolica raffigurante un contadino che sorveglia una capra colta nell'atto di arrampicarsi su un albero per brucare. La figura maschile occupa la fascia destra della scena, mentre al centro è l'animale e sulla sinistra l'albero sul quale la capra tenta di arrampicarsi. L'uomo è raffigurato stante, di profilo, rivolto verso sinistra. Il dorso è chino in avanti, dove è un bastone al quale l'uomo si sorregge con entrambe le braccia. La gamba sinistra è in tensione, la destra è incrociata sulla sinistra. Il contadino ha il volto barbato e il capo cinto da una ghirlanda. Veste una corta tunica e porta sulle spalle un mantello di pelle ruvida di animale. E' colto mentre è intento a sorvegliare la capra che è davanti a lui. L'animale è retto sulle zampe posteriori, mentre con le due anteriori si aggrappa a un ramo dell'albero che ha di fronte a sè e che tenta di scalare per brucarne le foglie. Il soggetto proposto si rifà alla tradizione delle scene bucoliche tardo-ellenistiche, tuttavia alcuni elementi dello schema iconografico e della resa stilistica (la spaziatura delle figure entro l'ovale, la ghirlanda sul capo dell'uomo) fanno ipotizzare la datazione dell'opera all'età moderna.
Ambito Culturale
Periodo moderno
Cronologia
XVIII-XIX secolo, fine/inizio sec.
Materiale e Tecnica
Diaspro rosso / incisione
Dimensioni
Altezza: 14 mm
Larghezza: 12 mm
Collocazione
Museo Archeologico
XVIII
Inventario
32/260
Stato di conservazione
Integro
Specifiche di reperimento
Raccolta Piazza 1856
Osservazioni
La gemma è montata su un "anello da collezionista" in oro di bassa caratura datato alla fine del XVIII-inizi XIX secolo. Il soggetto qui raffigurato si rifà alle scene bucoliche molto frequenti in età tardo-ellenistica, e trova confronti con un'incisione su una gemma di provenienza aquileiese (cfr. SENA CHIESA 1966). La gemma è segnalata nell'inventario conservato presso il deposito del Museo Archeologico con un altro numero di inventario: 31