Gemma di forma ovoidale, fronte convessa, e colore arancio con figura femminile.
Raffigurazione della ninfa Amymone nell'atto di attingere acqua. La ninfa è di profilo, rivolta verso sinistra, e inginocchiata davanti ad una fonte. Veste un mantello che le ricade sulla schiena con un ampio panneggio. I capelli sono raccolti sulla nuca e sul capo porta un diadema. La mano sinistra è tesa in avanti a reggere una piccola anfora con cui attinge l'acqua. Sullo sfondo, nella porzione destra della gemma, viene raffigurato un tridente, richiamo simbolico al dio Nettuno. La scena riassume il mito di Amymone, una delle figlie di Danao, inseguita e amata da Nettuno mentre si recava alla fonte ad attingere l'acqua per il padre.
Ambito Culturale
Ambito romano
Cronologia
I secolo a.C., fine sec.
Materiale e Tecnica
Corniola / incisione
Dimensioni
Altezza: 13 mm
Larghezza: 10 mm
Spessore: 3 mm
Collocazione
Museo Archeologico
XVIII
Inventario
89/241
Stato di conservazione
Intero
Specifiche di reperimento
Donazione Piazza 1856
Osservazioni
Lo schema iconografico di Amymone alla fonte con i due attributi dell'anfora e del tridente è frequente nelle incisioni su gemme, e doveva essere fortemente evocativo e di facile richiamo alla vicenda mitica. In particolare, esso trova confronti con incisioni su gemme di provenienza aquileiese (cfr. SENA CHIESA 1966).