Gemma di forma ovoidale, fronte convessa, e colore arancio con figura femminile. 
			Raffigurazione della ninfa Amymone nell'atto di attingere acqua. La ninfa è di profilo, rivolta verso sinistra, e inginocchiata davanti ad una fonte. Veste un mantello che le ricade sulla schiena con un ampio  panneggio. I capelli sono raccolti sulla nuca e sul capo porta un diadema. La mano sinistra è tesa in avanti a reggere una piccola anfora con cui attinge l'acqua. Sullo sfondo, nella porzione destra della gemma, viene raffigurato un tridente, richiamo simbolico al dio Nettuno. La scena riassume il mito di Amymone, una delle figlie di Danao, inseguita e amata da Nettuno mentre si recava alla fonte ad attingere l'acqua per il padre.
			
			
			
							
								
												
			
								Ambito Culturale
						Ambito romano
 
												Cronologia
						I secolo a.C., fine sec.
 
												Materiale e Tecnica
						Corniola / incisione
 
				
								
					Dimensioni
					Altezza: 13 mm 
Larghezza: 10 mm 
Spessore: 3 mm 
				  
								
												
								
				
								
				
								
								
				
								Collocazione
						Museo Archeologico
XVIII
 
								
								
								
								Stato di conservazione
						Intero
 
								
								
								Specifiche di reperimento
						Donazione Piazza 1856
 
								
								
								
				
								
								Osservazioni
						Lo schema iconografico di Amymone alla fonte con i due attributi dell'anfora e del tridente è frequente nelle incisioni su gemme, e doveva essere fortemente evocativo e di facile richiamo alla vicenda mitica. In particolare, esso trova confronti con incisioni su gemme di provenienza aquileiese (cfr. SENA CHIESA 1966).