Nel 1485 Guido Mazzoni, già affermato autore di Compianti su Cristo morto in terracotta dipinta, stipula un contratto con il priore di Sant’Antonio di Castello a Venezia per l’esecuzione di un “sepulcro” composto da otto figure a grandezza naturale.
Il gruppo, oggi ridotto a cinque sculture frammentarie (Cristo morto, Giovanni Evangelista, Maddalena, un'altra Maria e parte del tronco di Nicodemo), si trovava dietro una grata a sinistra dell’altare maggiore della chiesa di Sant’Antonio nel sestiere di Castello che venne demolita nei primi dell’Ottocento per far posto ai giardini pubblici progettati da Giannantonio Selva.
Maddalena è raffigurata con il collo allungato e gonfiato dall’urlo e la fronte increspata dall’aggrottamento delle sopracciglia. Nel corso dell'ultimo restauro del gruppo, conclusosi nel 2008 a cura dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, sono stati ricostruiti i denti mozzati e ciò ha restituito al volto tutto il suo pathos. Il virtuosismo di Mazzoni è ben evidente nella resa della massa dei capelli sciolti, con un nastro legato intorno al capo che si mescola alla chioma, nonché del bustino attillato e della cintura impreziosita da un gallone.
Autore
Guido Mazzoni
Cronologia
XV, ultimo quarto sec.
Materiale e Tecnica
Terracotta; tracce di policromia; tutto tondo
Dimensioni
Altezza: 66,4 cm
Larghezza: 43 cm
Profondità: 45,7 cm
Peso (gr.): 20 kg
Inventario
223
Stato di conservazione
Buono