Il 3 novembre 1918 presso Villa Giusti a Padova venne siglato l'accordo tra l’Impero austro-ungarico e l’Italia, che sanciva la fine della Prima Guerra mondiale. Il giorno dopo il generale Armando Diaz, comandante delle forze armate italiane, emanava un bollettino con il quale comunicava alla cittadinanza la vittoria dell'Italia: il 4 novembre dunque si ricorda l'entrata in vigore dell'armistizio.

Sapevate che nel centro storico di Padova a poche decine di metri l'una dall'altra esistono tre testimonianze di questa storica data?

Sul fronte di Palazzo Moretti Scarpari è scolpita in una iscrizione commemorativa che riporta il testo del  Bollettino della Vittoria di Diaz.
Il palazzo fu voluto dall'Amministrazione nell'immediato dopoguerra, una nuova ala del palazzo municipale come omaggio ai caduti padovani della Grande Guerra e come monito  per tutti i cittadini. L'inaugurazione si tenne proprio il 4 novembre, ma dell'anno 1928.

Nel cortile pensile di Palazzo Moroni è poi conservata la targa bronzea con inciso il Bollettino, acquistata dal Comune di Padova e prodotta dalla ditta Corinthia, fondata dallo scultore Torquato Tamagnini, e che era specializzata in opere monumentali commemorative.

Infine il Museo del Risorgimento e dell'Età Contemporanea all'interno dello Stabilimento Pedrocchi  conserva la copia cartacea del Bollettino della Vittoria. Il Museo documenta fatti e protagonisti di un secolo e mezzo di storia padovana e nazionale, dalla caduta della Repubblica Veneta (1797) alla promulgazione della Costituzione Italiana il primo gennaio del 1948. 

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