Primo congresso mondiale degli artigiani di New York

«Si dovranno creare gruppi di artigiani, dove uno sarà il coordinatore, gli altri saranno collaboratori, ma questo non è stato sempre anche in passato? Nel nostro Rinascimento non vi erano botteghe di artisti, ove i collaboratori erano numerosi?». Inoltre, propone di considerare le competenze dell’artigiano anche nel contesto della grande industria, poiché «sono artigiani anche coloro che creano il prototipo di un’automobile, o di un aereo, battendo lamiere e saldandole l’un l’altra, fino a quando la linea esatta non sarà raggiunta»
Discorso tenuto al congresso mondiale degli artigiani, New York, Columbia University, giugno, 1964
Venezia, Iuav-AP, P. De Poli, npr. 068459