In coppia con l'inv. 1235 raffigurante un Paesaggio con rovine, la Marina con molo mostra elementi presi dal vero ed elementi fantastici ambientati entro un'intelaiatura prospettica di ampio respiro, invasa da una luminosità diffusa e naturale. Nel dipinto c'è chi ozia e c'è chi si affatica per compiere un lavoro. In particolare è rappresentato un gruppo di operai intenti a calafatare un vascello inclinato. 
Un senso magico dell'ora blocca ogni movimento, creando quel senso dell'atmosfera che prelude al vedutismo settecentesco. Tra le novità introdotte da Marco Ricci nella pittura di paesaggio vi è infatti la sperimentazione della luce nelle sue possibilità di resa atmosferica.   
In una sintesi lirica di altissimo livello, la natura è protagonista insieme all'uomo della vita quotidiana e non appare più come elemento selvaggio. La razionalità illuminista è alla base dello spazio costruito dal pittore: uno spazio misurato, immobile e non artefatto da coloriture emotive. La stesura delle pennellate è controllata e netta.    
			
			
			
								
							
								
												
			
												Cronologia
						XVIII, primo quarto sec.
 
												Materiale e Tecnica
						Olio su tela
 
				
								
					Dimensioni
					Altezza: 92  cm 
Larghezza: 143  cm 
				  
								
												
								
				
								
				
								
								
				
								
								
								
								Stato di conservazione
						Buono