Dall’inverno del 1917 s’intensificano i bombardamenti su Padova per colpire gli alti Comandi militari presenti in città dopo Caporetto, il 24 ottobre 1917; frequenti incursioni aeree vengono effettuate tra il dicembre 1917 e il febbraio 1918 dopo la ritirata al Piave.
Una bomba colpisce la cupola della chiesa del Carmine, il palazzo del Municipio e il Teatro Verdi. La notte tra il 30-31 dicembre 1917 un bombardamento aereo colpisce la facciata del Duomo con il crollo di 10 metri del frontone, poi davanti alla Basilica del Santo con danni all’arredo esterno del vicino Museo Civico. Bombe cadono anche poco lontano dalla Cappella degli Scrovegni e dal Palazzo della Ragione.
La città viene bombardata dagli austriaci fino alla firma dell'Armistizio che avviene a Villa Giusti il 4 Novembre 1918. Complessivamente la città subì 97 incursioni aeree senza lancio di bombe e 19 bombardamenti. Fu accertato lo sgancio di almeno 912 bombe di differenti calibri: questa, inesplosa è alta 2,75 m e pesa 290 kg.
Cronologia
1915-1918 sec.
Materiale e Tecnica
Ferro; manifattura industriale
Dimensioni
Altezza: 270 cm
Larghezza: 55 cm
Inventario
2313
Stato di conservazione
Buono
Osservazioni
Esposta nelle sale del Museo del Risorgimento al Santo, trasferita nel magazzino comunale di Limena (1944-1945) e poi dispersa; è stata ritrovata nel Magazzino del Comune di Padova, ex Mazzonetto, a Camin ed ora è esposta nell'ultima sala del Museo del Risorgimento e dell'Età contemporanea.