A Venezia la fabbricazione degli specchi ebbe grande rilievo. Essa impegnava non solo gli "specchieri", ma anche i marangoni che, insieme ai laccatori e doratori, si occupavano delle cornici. Nella seconda metà del Cinquecento gli "specchieri" si staccarono dalla corporazione dei "verieri" (vetrai), fissando le regole della loro fraglia in uno statuto.
La specchiera fa pendant con l'inv. 798. É circondata da una cornice di legno di cirmolo dorato e lavorato a fogliami e roselline in cui trovano posto putti, mascheroni e, nella parte inferiore, lo stemma "d'azzurro, a tre delfini d'oro l'uno sull'altro" del committente veneziano, la famiglia Dolfin.
Cronologia
Metà XVI secolo sec.
Materiale e Tecnica
Legno di cirmolo; vetro
Dimensioni
Altezza: 179 cm
Larghezza: 151 cm
Profondità: 24 cm
Stato di conservazione
Buono