L'urna per votazioni fu eseguita fra il 7 marzo 1532 e l'8 febbraio 1533 da Desiderio da Firenze, al quale l'aveva commissionata il Consiglio del Comune di Padova dietro compenso di lire 172 e soldi 12. 
In origine la doratura, di cui oggi rimangono delle tracce, doveva estendersi su tutto l'oggetto.
			L'urna si erge su una base a tre facce sostenuta da zampe leonine e decorata con putti recanti lo stemma del Comune di Padova. A partire dal basso, la prima fascia presenta protomi leonine collegate tra loro da festoni e alternate a teste di satiri, la seconda delfini e putti che sorreggono la terza e ultima fascia: un vaso cipolliforme dove figurano i leoni di San Marco, racchiusi entro festoni vegetali e intercalati a protomi satiresche. Un perno centrale collega le parti fuse separatamente.
			
			
			
								Autore
						Desiderio da Firenze (documentato a Padova dal 1532 al 1545)												
Materiale e Tecnica
						Bronzo; tracce di doratura; fusione
					Dimensioni
					Altezza: 51 cm 
				 Stato di conservazione
						Buono