L'arazzo aveva una funzione decorativa e pratica insieme: veniva appeso alle pareti per adornare chiese, castelli e palazzi, ma anche per schermare i muri gelidi e per suddividere gli spazi interni, trattenendo il calore del camino.
Il soggetto dell'arazzo è legato alla vicenda di Davide e Betsabea. L'episodio rappresentato è quello del raduno dei cavalieri dell'esercito di Davide che, guidati da Joab, si accingono a porre l'assedio a Rabba, città degli Ammoniti. Davide, innamoratosi di Betsabea, ordina a Joab di inviare il marito di lei, Uria, a morte certa nel mezzo della battaglia.
Lo splendido arazzo è molto simile a un altro conservato nel Museo del Rinascimento allestito nel castello di Écouen nei pressi di Parigi.
Autore
Manifattura brussellese, sec. XVI
Cronologia
XVI secolo, primo quarto sec.
Materiale e Tecnica
Lana e seta
Dimensioni
Altezza: 440 cm
Larghezza: 783 cm
Stato di conservazione
Buono