Osservazioni
L'ara era stata dedicata da Gaio Elvio Romano per sciogliere un voto fatto a una divinità identificabile probabilmente con Mithra, grazie all'appellativo a lei riferito e al luogo di ritrovamento, l'area della chiesa di Santa Sofia, dove forse sorgeva un tempio dedicato al dio di origine orientale (nel 1941, in corrispondenza della sagrestia e della cripta della chiesa, vennero rinvenute numerose corna di toro, animale collegato al dio, insieme a una pietra con foro al centro) datato al I-II sec. d.C. Alla medesima datazione si attribuisce l'ara votiva.
L'ara è stata inventariata all'interno del Catalogo Illustrato del Lapidario dal 1897 al 1927.